Il kefir di latte e il cambio di stagione

Il kefir di latte e il cambio di stagione

Succede prevalentemente in autunno e in primavera, nelle zone più temperate nelle quale gli sbalzi termici nell’arco della giornata sono più forti.
La mattina e la notte temperature più rigide tengono a riposo i lieviti che nelle ore più calde si attivano per poi sopirsi di nuovo la sera.
Il risultato è un kefir più liquido e grumoso, con tempi di fermentazione più brevi e spesso una produzione maggiore di siero (come nella foto di copertina).
Sono sicuramente i periodi dell’anno, insieme all’estate, più delicati per la fermentazione del kefir di latte.
Se però d’estate riusciamo a controllare la temperatura rendendola stabile, con borsa frigo e ghiacchioli, in autunno e primavera è oggettivamente più complicato.

E allora cosa si può fare? Avere pazienza.

Si, avere pazienza, non sempre c’è un rimedio e non sempre è necessario.  I grani hanno un grande potere di adattamento. Anche se producono un kefir più acido o con un gusto che non ci piace come prima, non dobbiamo pensare che stiano necessariamente male. Quello che si può fare è cercare di rendere le condizioni al contorno il più possibili stabili.

Nei cambi di stagione è fortemente sconsigliato cambiare tipo o marca di latte o proporzione grani/latte.
E’ preferibile essere monotoni in questo periodo, i grani non amano i cambiamenti.
Ricordiamoci che ad ogni cambiamento corrisponde un tentativo di adattamento della colonia che può avere influenza su gusto e consistenza , ma anche composizione del kefir prodotto.

Conclusioni

Impariamo la virtù della pazienza, virtù necessaria per ogni buon fermentatore.

Un kefir grumoso e liquido può essere dovuto a sbalzi termici
Un kefir grumoso e liquido può essere dovuto a sbalzi termici