Risotto rapa rossa, aceto di mele e home made kefir

Risotto rapa rossa, aceto di mele e home made kefir

Tra i mille incontri che si fanno tra appassionati di fermentazione, questo incontro è stato tanto inaspettato quanto gradito.

La ricetta che vi proponiamo è dello chef Luca Armellino che ha accettato di condividere con noi la sua creazione.

Un risotto molto aromatico ricco di contrasti sensoriali  che incuriosirà i cuochi più esperti e può essere spunto per mille varianti casalinghe.

Se volete seguire Luca e le sue creazioni lo trovate su

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Luca Armellino chef facebook 

Ringraziamo Luca per la ricetta e ovviamente aspettiamo la prossima!

Luca Armellino chef
Luca Armellino chef

Ingredienti

Per la riduzione di rapa rossa e aceto di mele

5 kg di rape rosse (barbabietola non precotta)
75 ml di aceto di mele chiaro

Per la panna fermentata (kefir di panna)

50 g di grani di kefir di latte
500 ml di panna grassa non meno del 3,2%

Per il risotto

100g di riso
una noce di burro
brodo vegetale

Procedimento

La prima operazione da fare è mettere a fermentare la panna, per 2/3 giorni a temperatura ambiente fino alla completa separazione del siero. A quel punto si separa la parte grassa dal siero. Useremo solo la parte grassa.

Congelare le rape ben pulite e lavate e pelate, centriguarle e far ridurre il succo in una pentola a fuoco medio schiumando le impurità con una schiumarola.

Quando la riduzione è arrivata a metà del prodotto aggiungere i 75 ml di aceto di mele chiaro e lasciar ridurre di una ulteriore metà.

Lasciar riposare in un contenitore con sotto del ghiaccio per non spegnere il colore.

A questo punto potete procedere con la preparazione del risotto col metodo classico, cotto cioè in brodo vegetale. A metà cottura aggiungere 5 cucchiai di riduzione e a fine cottura mantecare con una noce di burro.

Servire con la panna fermentata a crudo sopra.

Suggerimenti

I grani con i quali avete fermentato la panna, non li rimettete nella colonia. Potete usarli per altre fermentazioni di yogurt e panna, oppure mangiarli in insalata, o nelle frittate o nei frullati.