Arriva il caldo, consigli e suggerimenti per la salute dei tuoi grani

Con l’arrivo della bella stagione e l’aumento delle temperature i tempi di fermentazione si riducono e il kefir diventa più acido del solito, spesso anche più liquido.
Questo fenomeno è legato all’attività dei lieviti che con le temperature più calde diventano molto attivi. (leggi qui)
Per evitare che i lieviti prendano il sopravvento sui batteri lattici, e compromettano l’equilibrio della colonia, è importante controllare la temperatura.
Già poco al di sopra dei 25°C è preferibile riporre i grani a fermentare in un locale fresco, o in una cantinetta per vini con temperatura non al di sotto dei 12/15 gradi.
Un metodo facile ed economico per controllare le temperature è munirsi di una borsa termica, di quelle che si trovano nei supermercati.
Basterà mettere il vaso nella borsa, e aggiungere una saponetta ghiacciata nella tasca laterale o comunque non a contatto col vaso.
Si può tranquillamente chiudere la zip della borsa, il kefir respirerà comunque.
E’ opportuno sottolineare che anche con questo metodo la fermentazione può essere piuttosto veloce. Meglio controllare di tanto in tanto lo stato di avanzamento.
Quando le temperature salgono al di sopra dei 30 gradi un solo ghiacciolo può non bastare. Se ne possono aggiungere anche altri, facendo sempre attenzione a non toccare il vaso.
In generale, evitate i luoghi in cui non ci siano ricambi d’aria, come armadi o pensili della cucina.
Meglio un posto areato e posizionato in basso, l’aria calda tende a salire.
Scegliete un angolo della casa più fresco, l’ideale sarebbe una cantina o luogo simile in cui la temperatura non superi i 25 gradi.