La proporzione giusta va da 1:5 a 1:10, ma 1:10 è quella più usata e sicura.
Ad esempio per 50g di grani dovete aggiungere da 250g a 500g di latte. Date una leggera mescolata con il cucchiaio. E’ preferibile utilizzare latte fresco intero, anche crudo previa bollitura, sconsigliato il latte UHT che ha subito trattamenti termici che hanno contribuito a far perdere al latte tutti i nutrienti e vitamine termosensibili.
Ma è possibile utilizzare anche latte parzialmente scremato o scremato.Potete usare latte di mucca, pecora o capra. NON è possibile usare latte vegetale (soia, riso, avena, mandorla) perché i grani si nutrono di lattosio e pertanto dopo poco moriranno.
Preparare il kefir di latte
Preparare il Kefir a casa è semplicissimo e richiede meno di 5 minuti.
Per iniziare ecco l’elenco degli ingredienti e degli utensili (niente di complicato) di cui avrete bisogno:
- grani di Kefir
- una bilancia da cucina
- latte fresco pastorizzato intero, parzialmente scremato o scremato, l’importante è che contenga lattosio
- 1 barattolo di vetro (pulito e asciugato)
- 1 tovagliolo di carta cucina
- un colino di plastica o di acciaio inox di ottima qualità
- un cucchiaio di plastica o di acciaio inox di ottima qualità
Mettete il barattolo di vetro pulito e asciutto sulla bilancia da cucina e fate la tara del peso in modo che la bilancia indichi 0 grammi. Mettete i grani di Kefir nel barattolo di vetro. In base al peso dei grani aggiungete il latte nella giusta proporzione.
Il Kefir deve “respirare”, quindi non chiudete il barattolo ermeticamente, ma coprite l’apertura con un tovagliolo di carta o stoffa pulito e fermato con un elastico.
Mettete il barattolo in un luogo tranquillo, non alla luce diretta del sole e a temperatura ambiente.
Dopo 12 ore togliere il tovagliolo e mescolate bene il contenuto del barattolo: questa operazione serve per far entrare a contatto tutte le superfici dei grani col latte ed evitare che in superficie si secchino.
Dopo aver mescolato coprite di nuovo il barattolo con il tovagliolo e l’elastico.
Trascorse 24 ore il Kefir sarà pronto per essere filtrato.
E’ possibile far fermentare il Kefir fino a 48 ore, ma più che l’orologio è utile fin da subito imparare a osservare i grani. Colonie piuttosto attive, temperature più alte, posso portare a una fermentazione più veloce, quindi ottenere un kefir pronto prima delle 24 ore.
E’ sempre bene osservare e filtrare prima che il siero si sia completamente separato dalla parte grassa, perché spesso quando accade significa che la fermentazione è andata oltre e la colonia può essere in sofferenza per la mancanza di lattosio.
Filtrare il kefir
Mescolate leggermente il Kefir coagulato con il cucchiaio di plastica, in modo da amalgamare il latte con il suo siero.
Poi, versate il tutto in un colino, posto su un barattolo pulito, nel quale conserverete il Kefir ottenuto, e filtratelo aiutandoti con il cucchiaio di plastica.
Non temete di rovinare i grani in questa operazione: potete schiacciarli energicamente per separali dal latte senza timore di romperli.
Il siero
Il siero viene prodotto ad ogni fermentazione e la sua presenza più o meno visibile e massiccia, dipende da diversi fattori tra i quali il tipo di latte e il tempo di fermentazione.
In generale, un latte meno grasso, produce più siero di un latte intero, inoltre più sono lunghi i tempi di fermentazione e più si può veder crescere la quantità d siero fino a separarsi totalmente dalla parte grassa.
Il siero è ricco di vitamine, minerali e proteine. Esso è parte integrante del kefir, e va bevuto assieme alla parte grassa, dando una bella mescolata.
È ricco di calcio, vitamina b12, potassio, magnesio.
Contiene aminoacidi ed altri composti che aiutano a mantenere alte le difese immunitarie.
Il Kefir filtrato adesso è pronto
Il kefir pronto può essere consumato subito con semi e frutta fresca o altro, oppure può essere lasciato fermentare con frutta o aromi per altre 8/12 ore a temperatura ambiente.
Questa pratica viene chiamata seconda fermentazione.
E’ un passaggio questo non obbligatorio che conferisce al kefir un maggiore apporto di acido folico e maggiore acidità.
Per aromatizzare il kefir con frutta o semi, senza aumento di acido acetico, quindi di acidità, si possono aggiungere gli aromi e riporre il kefir in frigo chiuso con barattolo per una notte.
Si ricomincia…
A questo punto vi ritrovate con il barattolo di vetro con il Kefir pronto e i grani nel colino.
Mettete i grani in un barattolo di vetro pulito e asciutto, pesate i grani e aggiungete la giusta dose di latte e il ciclo continua.